La partenza ufficiale del Cammino di Santiago o Cammino Francese è Saint Jean Pied de Port.

E’ un piccolo paesino sui Pirenei francesi. Da qui ho iniziato il cammino con:

Lo zaino dove c’era lo stretto necessario, il bastone che dava l’equilibrio nel cammino, il simbolo della conchiglia che incontravo nelle strade mi indicava la direzione da prendere, la mia forza di volontà mi spingeva ad andare avanti, e la meta finale arrivare a Santiago.

Fu così che sono diventata una “Pellegrina“cioè colei che cammina per la sua vita.

Per lo più il cammino si svolge in natura, boschi vallate, paesaggi incredibili, ho incontrato persone di tutto il mondo e con alcune mi ci sento anche ora, città pittoresche della Spagna, borghi caratteristici, il clima ha sfoggiato tutte le sue sfaccettature, dalla neve, grandine, vento, pioggia, sole… e ha caratterizzato il viaggio e anche temprato la mia anima. Ma la cosa che più spicca in evidenza nel cammino e che non dimentico è l’umanità, la collaborazione, dove l’un con l’altro mettevamo a disposizione le nostre forze per andare avanti. Ho sempre trovato un “Angelo” nel momento del bisogno, quando davanti alla situazione mi sono chiesta e ora cosa faccio? E’ sempre arrivato qualcuno o un idea che mi ha guidato é la più grande lezione che ho imparato e che ancora oggi mi porto dentro “aspetta Livia che qualcosa accade”.

Quando sono arrivata a Santiago ho scoperto che la meta non è importante perché l’arrivo è dato da tutto il cammino. Quando sono arrivata a Santiagoho preso La Compostela (un attestato che comprova il cammino) prima di dartela ti chiedono: questo percorso lo hai fatto per religione, per agonismo o per spiritualità?

Sicuramente il mio Spirito la mia Anima l’energia interiore ha avuto un innalzamento, mi sono alleggerita non solo fisicamente ma ho anche lasciato nel cammino molte parti di me che non desideravo più e questo mi ha permesso poi di entrare in uno spazio vitale differente.

A tutti “Buen Cammino“

Livia